Come posso ridurre il gonfiore di pancia Endo?

La domanda di oggi è: "Come posso ridurre il gonfiore da endo-pancia?". Prima di rispondere, è importante considerare il motivo per cui si verifica il gonfiore. C'è sempre una causa di fondo e identificarla è fondamentale per ottenere un sollievo a lungo termine dall'endo pancia. Potrebbe trattarsi di SIBO, disbiosi intestinale (uno squilibrio dei batteri nell'intestino), infiammazione, intolleranza alimentare o persino di aderenze che influenzano il flusso della digestione. Tutti questi fattori sono possibili con l'endometriosi ed è probabile che non vi sia una sola causa, ma forse due o più.

Ma oggi ci concentriamo sulla riduzione dei sintomi a breve termine, quindi cerchiamo di capire cosa può essere utile quando il gonfiore si presenta. Ciò che funziona per voi dipenderà dal vostro corpo e dalle cause sottostanti, ma oggi condividerò alcuni degli approcci di maggior successo che coprono una serie di possibili fattori scatenanti. Prima di iniziare, consultate il vostro medico se decidete di provare uno di questi integratori.

Lavoro corporeo e movimento

Il primo punto è il lavoro sul corpo o il movimento. Se la vostra endo-pancia è causata da un accumulo di gas o da un flusso digestivo interrotto, magari a causa di aderenze, fasce tese o persino problemi al pavimento pelvico, vogliamo cercare di aiutare a liberare quel gas o quel flusso digestivo e a rimettere in moto le cose.

Spesso le persone non si rendono conto di avere un accumulo di gas. Se siete gonfi e lo stomaco si dilata in modo evidente, soprattutto dopo i pasti o durante la giornata, è molto probabile che almeno in parte sia causato da un accumulo di gas. Se rimane intrappolato e non viene rilasciato, non sempre ci si rende conto che si tratta di gas, perché in primo luogo non lo si fa passare, quindi non si notano molte flatulenze, e in secondo luogo non sempre si avverte il movimento o il dolore causato dal gas, anche quando si sta accumulando.

Tornando al movimento e al lavoro sul corpo, l'automassaggio "I Love You" è un automassaggio rapido che dura circa 5-10 minuti ed è specificamente progettato per aiutare la digestione, alleviare gas, gonfiore, costipazione, ecc. La cosa migliore di questo massaggio è che potete trovare tutorial gratuiti su YouTube, e ho incluso un link al video.

Poiché l'esercizio fisico è molto utile per facilitare il passaggio dei gas e del cibo attraverso il tratto digestivo, su YouTube sono disponibili molti esercizi di stretching e movimenti yoga per il gonfiore, e ne ho incluso uno nelle note della trasmissione. Inoltre, fare una passeggiata di 10 minuti quando inizia il gonfiore o saltare su un rebounder o un trampolino può davvero aiutare a smuovere le cose. Se avete appena mangiato, vi consiglio di limitarvi alla camminata o agli allungamenti leggeri per non disturbare la digestione, ma se è passata più di un'ora da quando avete mangiato, potete salire sul rebounder e saltare.

Integratori

Vitamina D

Nel caso dell'endometriosi, la vitamina D svolge un'importante azione antiproliferativa, antinfiammatoria e immunomodulante; ciò significa che contribuisce a inibire la formazione incontrollata di tessuto endometriale e a rafforzare il sistema immunitario. L'integrazione di vitamina D può ridurre i dolori mestruali associati all'endometriosi e, in caso di tentativo di concepimento, aiuta a migliorare la qualità delle ovaie.

Il fabbisogno giornaliero di vitamina D è di 400 UI. Se gli esami del sangue mostrano una carenza, il dosaggio dell'integrazione può variare da 400 a 2000 UI al giorno. Oltre questo limite, l'integrazione di vitamina D richiede uno stretto controllo medico.

Omega-3

Un apporto equilibrato di omega-3 e omega-6 è importante per sostenere la produzione di citochine antinfiammatorie. Nei casi di infiammazione di basso grado, l'integrazione con omega-3 può essere utile per migliorare la risposta allo stress ossidativo.

La cosa più importante è che l'integrazione sia di alta qualità (questo vale non solo per l'endometriosi!). Dovrebbe avere:

• Certificazione IFOS per garantire l'assenza di metalli pesanti
• Capsule scure per prevenire l'irrancidimento dovuto all'esposizione al sole
• Uno stabilizzatore e un antiossidante aggiunto (come la vitamina E)

Sul mercato esistono molti buoni integratori che differiscono per la quantità di EPA e DHA e per il dosaggio suggerito. L'integrazione deve essere personalizzata per evitare il sottodosaggio (che significa essenzialmente uno spreco di denaro) o il sovradosaggio (l'eccesso di omega-3 ha gravi effetti collaterali).

Vitamina C e bioflavonoidi

Queste due molecole supportano la cascata radicalica grazie alla loro azione antiossidante. L'integrazione di vitamina C come antiossidante è indicata per le donne affette da endometriosi che hanno anche problemi di circolazione, capillari fragili o sono particolarmente soggette a malattie stagionali.

I bioflavonoidi contribuiscono a rafforzare le pareti dei capillari, migliorando la circolazione sanguigna e, di conseguenza, l'apporto di sostanze nutritive ai vari tessuti e distretti organici.

La vitamina C ha un meccanismo di assorbimento saturabile: l'assunzione di grandi dosi di vitamina C è inutile (e controproducente) perché il nostro corpo può assorbirne solo una certa quantità alla volta; l'eccesso viene eliminato con le urine o, nei casi peggiori, si accumula pericolosamente nell'organismo, portando a problemi renali.

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